martedì 21 agosto 2012

EUROBASKET 2013: UN GIGANTESCO DATOME TRASCINA L'ITALIA ALLA VITTORIA SUI TURCHI

Karaman tenta di fermare uno scatenato
Gigi Datome. Foto Ciamillo.
Una partita contro un'avversaria fortissima, un'Italia sotto per 32 minuti, anche con un meno 12, ed infine una meravigliosa vittoria per 78 a 69, ma soprattutto un immenso Gigi Datome. L'ala della Virtus Roma ha trascinato gli azzurri a rimontare lo svantaggio ed alla fine ha dato lezioni di basket alla Turchia. Le cifre parlano chiaro 23 punti, 4 triple messe, 3 assist, 3 rimbalzi ed una fantastica stoppata. La prestazione di Datome non si ferma solo all'attacco, anche in difesa ha fatto un ottimo lavoro e messo forte pressione ai turchi. L'ultimo quarto italiano è stato bellissimo e gli azzurri hanno concluso il parziale con un 27-14.
Come ho detto, all'inizio l'Italia è stata sotto per ben 32 minuti nonostante abbia difeso bene. I turchi ad inizio gara le mettevano tutte, hanno segnato su tiri difficili e soprattutto sono stati trascinati da un incontrollabile Karaman (14 punti). La 57ª scelta di questo anno dei Brooklyn Nets è stata immarcabile e grazie anche ai suoi blocchi, la nostra difesa si è molto aperta facilitando gli inserimenti dei turchi. Per fortuna dell'Italia, Karaman è stato limitato dai falli e quindi è stato poco impiegato da Tanjevic, altrimenti forse il risultato sarebbe stato diverso. 
Nella presentazione delle squadre avevo scritto che la Turchia è solitamente fortissima a rimbalzo, ma questa sera noi abbiamo avuto la meglio con ben 42 rimbalzi contro i 39 dei nostri avversari. Questo dimostra ancora una volta la forza della nostra difesa. Una prova difensiva che però non è stata sufficiente per stare in vantaggio per i primi due quarti e siamo stati sotto per colpa dei nostri soliti problemi al tiro, chiudendo i primi due quarti con solo un 30% da 2. Fortunatamente siamo andati in crescendo, sbagliando molto meno e concludendo così la gara al 49%. Soprattutto questa sera abbiamo messo i liberi, evidentemente Pianigiani in questi giorni li ha allenati su questo fondamentale del basket, concludendo con un buon 20/26.
Schiacciatona di Datome
su Erden. Foto FIP.
Datome ha sì trascinato la squadra, ma non è stato solo l'unico ad offrire una buona prestazione ed anche Hackett, Cusin e Gallinari hanno dato il loro apporto. Cusin l'ultima volta lo avevo fortemente criticato, dicendo anche che non era da convocare perché non lo avevo mai visto in condizione. Questa sera mi rimangio quello che ho detto, si è visto un Cusin quasi ai livelli dell'ultima stagione, segnando 6 punti, prendendo ben 10 rimbalzi ed ha fatto prendere rimbalzi ai compagni di squadra grazie ad un buon tagliafuori. Hackett questa sera era in palla, tenendo gli azzurri in gara nei momenti di difficoltà e lottando su ogni pallone, segnando 15 punti, rubando 3 palloni e prendendo 6 rimbalzi. Danilo Gallinari ha aiutato gli azzurri a rientrare in gara, prendendo 11 rimbalzi ed ottenendo falli nelle sue penetrazioni nel pitturato turco avendo così dei preziosissimi liberi, concludendo la serata con 16 punti. Alla fine torno ancora su Datome, che nell'ultimo quarto ha messo ben 12 punti, 2 assist, 1 stoppata e rubato un pallone e per quello che ha fatto questa sera gli costruiranno una statua a Sassari in suo onore. Oltretutto alla fine della pausa lunga ha persino schiacciato in testa ad Erden, in stile Griffin su Perkins. Intanto ho trovato la foto, ma spero che su youtube prima o poi esca il filmato della schiacciata perché merita.

Per l'altra partita del girone, c'è stata la vittoria in trasferta della Repubblica Ceca sul Portogallo, con il risultato di 67 a 74. I cechi hanno dominato per tutta la gara ed alla fine hanno rischiato il ritorno dei portoghesi. Una tripla di Silva agli ultimi 17 secondi aveva dato il -3 ed acceso le speranza dei lusitani, ma poco dopo sono state spente da una tripla di Pumpria.
La classifica del nostro girone: Italia 6, Repubblica Ceca 5, Turchia 3, Bielorussia e Portogallo 2. (Italia e Repubblica Ceca devono ancora fare il turno di riposo).

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