domenica 9 settembre 2012

IL RAGIONIERE ALONSO METTE IN ATTO UNA GARA DI CALCOLO

Alonso festeggia al traguardo per il suo terzo posto
Foto Ansa
Alonso mostra veramente che in questa stagione è il pilota che merita di più la vittoria del mondiale di F1. Dopo i guai nella Q3 di ieri, era partito decimo ed oggi ha portato a casa un importantissimo terzo posto. Importantissimo perché oggi le due Red Bull hanno fatto 0 punti e soprattutto è stato accorto nelle manovre e nei sorpassi che ha messo in atto. L'unico rischio lo ha corso su Vettel, che stava superando all'esterno della Lesmo ed il tedesco ha cercato di metterlo fuori gara per evitare il sorpasso (un anno fa Vettel superò Alonso nello stesso modo e lo spagnolo gli diede spazio). Giustamente il pilota tedesco è stato poi penalizzato con un drive through, vista la manovra assassina. Se ieri non si fosse rotta la barra posteriore, oggi l'asturiano avrebbe molto probabilmente vinto il Gran Premio di Monza.
Vettel ha mostrato tutti i suoi limiti di quando non ha la macchina apposto e di non essere un calcolatore come Alonso. Per prima cosa ha preso una penalità, invece che lasciare spazio ad Alonso che era molto più veloce, e quando il suo team lo avvertito di abbassare il ritmo per evitare di portare alla rottura dell'alternatore, lui ha continuato a girare velocissimo e così lo ha rotto rischiando di fare rompere anche il motore. Poteva portare qualche punto che tornava utile per il mondiale ed invece, così facendo, è rimasto a secco.
Massa oggi è stato bravissimo. Al via ha superato Button, ha girato su ottimi ritmi, lottato ed ha fatto ciò che il team chiedeva, ossia togliere punti agli avversari di Alonso. Purtroppo è arrivato tardi a disputare una gara così e chissà se gli basterà per la conferma, anche visto quello che ha fatto questo oggi Sergio Perez sulla Sauber. Il messicano ha indovinato la strategia di gara, partendo con le dure e tardando così il pit stop. Quando è rientrato in pista con le medie i tempi sono stati stellari, tutti sotto il minuto e ventotto secondi e se ci fossero stati altri 3 giri, oggi forse avrebbe vinto.
Hamilton ha la macchina in questo momento più forte ed Alonso aveva ragione a dire che il britannico era il suo vero avversario per questo mondiale, nonostante Vettel fosse quello più vicino allo spagnolo. Sa che se Alonso non avesse avuto quel problema nelle qualifiche, avrebbe concluso secondo. Dopo l'out di Button, per il problema di pescaggio della benzina (la debolezza di questa nuova McLaren è l'affidabilità), ora sa che la squadra punterà tutti i suoi sforzi su di lui per il mondiale piloti.
Ora le Ferrari deve introdurre nuove modifiche per lottare al meglio contro la McLaren, sperando che i nuovi pezzi siano affidabili e che non siano quelli provati nelle libere di venerdì. I 37 punti di vantaggio di Alonso su Hamilton sono un buon vantaggio e bisogna gestirlo al meglio.

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