Se accadrà veramente quello che Mail On Sunday ha prospettato allora sarebbe la sconfitta dello sport e dell'Olimpiade, sarebbe il passaggio in secondo piano delle gesta degli atleti rispetto agli sponsor. A dir la verità non è solo l'Olimpiade a risentire dell'esistenza del marketing e delle multinazionali sponsorizzatrici: anche agli Europei di calcio un giocatore della nazionale danese era stato multato perché aveva lasciato intravedere la marca delle sue mutande, che però era proibita perché non era una di quelle sponsorizzanti il torneo. Ma se in questo caso c'è stata una multa e tutto era finito lì, qui si parla addirittura di togliere ben 6 medaglie olimpiche al "cannibale di Baltimora", il campione di tutti i tempi all'Olimpiade, mister Michael Phelps.
Cos'è successo? All'indomani della cerimonia di chiusura di Londra 2012 è apparsa una foto su Twitter, quella che vedete a questo indirizzo: http://d.repubblica.it/argomenti/2012/08/20/foto/michael_phelps_medaglie_guai-1213711/1/ e che ritrae Phelps in una vasca da bagno. Questa foto sembra far parte della prossima campagna pubblicitaria della Louis Vuitton ma tale istantanea sembra essere apparsa senza ottenere il beneplacito della casa di moda e dello stesso nuotatore. Ma a quanto pare al CIO questa cosa non è andata giù e stando al Mail On Sunday per questa "bravata", contraria all'articolo 40 dello statuto CIO, il più grande atleta di tutti i tempi rischia di perdere i 4 ori e i due argenti conquistati all'Aquatic Cetre di Londra. Non si sa come andrà a finire la faccenda, molto probabilmente tutto si risolverà al meglio e come se nulla fosse accaduto. Dispiace però che per una simile ragione - si badi bene, non si sta parlando né doping né di scommesse ed illeciti ben più gravi - un atleta, che ha meritato in vasca tutti quegli allori, rischi di perderli. Se una cosa del genere dovesse accadere sarebbe una sconfitta per lo sport e per l'Olimpiade. Le regole sono regole e come tali devono essere rispettate ma, scusate, questo è proprio il colmo. Dimostrerebbe, ancora una volta, che sono più importanti gli sponsor che le gesta degli eroi dell'Olimpo sportivo.
Però, una volta letta questa notizia, mi è venuto in mente un altro pensiero: e se questa notizia fosse una boutade pubblicitaria per convincere il campione di Baltimora a non ritirarsi dall'attività agonistica?

Assurdo solo da pensare... ma poi scusa Phelps non è che ha gareggiato con su tatuato in grande "Luis Vuitton", ha solo fatto nel periodo olimpico una foto per una prossima campagna pubblicitaria...
RispondiEliminaMa imvece di pensare di togliergli le medaglie....una multina no? Verrebbe penalizzato peggio di un dopato!
RispondiEliminaInfatti sarebbe solo da multa, non è che ha vinto quelle medaglie grazie a quella foto
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