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Phelps ancora protagonista nel nuoto. Qui con l'oro vinto
sabato. Foto New York Daily News
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La sorpresa in negativo si chiama Australia. Nel 2008 i canguri erano stati capaci di vincere ben 20 medaglie (6 ori 6 argenti e 8 bronzi), a Londra ne hanno vinte la metà ma con un solo oro. Da Sidney 2000 gli australiani erano stati sempre i protagonisti assieme agli americani e si presentavano a Londra con ottime aspettative. Ma la cattiva condizione fisica ha portato ad un grande calo di medaglie, soprattutto di ori e questo da parte dei nuotatori come Kilye Palmer, Bronte Barratt e James Magnussen da cui si aspettavano ben altre prestazioni.
Il protagonista e uomo copertina di Londra 2012 è ancora Michael Phelps, che con i suoi 4 ori e 2 argenti è riuscito a superare il primato di 18 medaglie olimpiche detenuto dall'ex ginnasta sovietica Larisa Latynina. Il "cannibale di Baltimora", che si è ritirato con la fine di questa Olimpiade, non era nelle stesse condizioni di Atene e Pechino ma ha pur sempre vinto 4 ori e con 22 medaglie olimpiche ha stabilito il nuovo record di medaglie. Un vero fenomeno e che per i suoi primati verrà sempre ricordato nella storia olimpica.
La diciassettenne americana Missy Franklin, con 4 ori ed un bronzo e due record mondiali (4x100 misti e 200 dorso), è il personaggio al femminile dell'Aquatics Center.
Per concludere, anche se non è cosa molto piacevole, bisogna parlare dell'Italia. L'aspettativa della federazione era di vincere almeno 3 medaglie, che sarebbero dovute arrivare da Federica Pellegrini, Luca Dotto e Fabio Scozzoli ed invece torniamo a casa con le pive nel sacco e con molte polemiche. Uno 0 nel medagliere che non si vedeva da Los Angeles 1984. Il morale della squadra è stato portato verso il basso dalla coppia Magnini- Pellegrini che con gli scarsi risultati e le loro esternazioni hanno certamente influenzato in negativo la squadra italiana. Tutto ciò è emerso da Marco Orsi, che ha esternato il pensiero di quasi tutti gli altri colleghi puntando il dito verso la famosa coppia italiana dicendo che grazie a loro si è respirato un clima pesante nella nazionale; poi, le accuse fatte da Magnini all'allenatore Rosetto hanno creato un vero e proprio caos. Non bisogna però dare colpa solo al morale della squadra, è evidente che ci sono stati errori nella preparazione degli atleti. Probabilmente partecipare agli europei in Ungheria non è stato produttivo, visto che molti nuotatori assenti ala manifestazione (come ad esempio i francesi) hanno poi nuotato magnificamente a Londra. In Italia oggi abbiamo piscine, palestre ed allenatori di esperienza, mentre altri federazioni, come ad esempio quella sudafricana, non dispongono di tali mezzi e nonostante ciò hanno fatto molto meglio di noi. Alla fine forse qualche testa salterà e si spera che questo fallimento porti ad una revisione dei metodi di allenamento e alla ricerca di giovani che potrebbero diventare dei campioni.
La delusione più grande è arrivata dalla nuotatrice di Spinea, questo anno mai ai suoi livelli abituali. Il cambio di 3 allenatori, tra cui il francese Lucas, nell'anno olimpico è stato un errore che ha portato alla sottovalutazione degli avversari. Credeva di poter ottenere risultati vincenti ma tale scelta è stata deleteria. Speriamo che da questo errore abbia imparato una importante lezione non solo sportiva ma anche di vita.
La delusione più grande è arrivata dalla nuotatrice di Spinea, questo anno mai ai suoi livelli abituali. Il cambio di 3 allenatori, tra cui il francese Lucas, nell'anno olimpico è stato un errore che ha portato alla sottovalutazione degli avversari. Credeva di poter ottenere risultati vincenti ma tale scelta è stata deleteria. Speriamo che da questo errore abbia imparato una importante lezione non solo sportiva ma anche di vita.


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