domenica 12 agosto 2012

LA POCA CREDIBILITÀ DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA

Stefano Palazzi, mentre si trova fuori dalla Procura
della Repubblica di Cremona. Foto Ansa.
Ieri la commissione disciplinare della FIGC ha emesso le sentenze per i reati commessi riguardo il processo sul calcioscommesse. In sostanza hanno fatto le cose in fretta e quindi malamente e da tutto ciò la giustizia sportiva ne esce con le ossa rotte. È inaudito vedere che giocatori che sono stati beccati con le mani nel sacco abbiano avuto la possibilità di potersi difendere dalle accuse, mentre altri soggetti coinvolti dai primi non si sono potuti difendere a dovere. Alla fine le sentenze emesse sono VERGOGNOSE, da giustizia sommaria e si sono usati duecento pesi e duemila misure.
Andrea Masiello, famoso per la sua volontaria autorete nel derby tra Bari e Lecce, di colpo è diventato non credibile per tutto ciò che ha dichiarato, ma gli vengono dati solamente 20 mesi di squalifica come se avesse collaborato. Ma se non è credibile allora non gli si dovrebbe scontare la pena.
Antonio Conte viene condannato a 10 mesi di squalifica per un reato di omessa denuncia, ma gli viene contestato di aver detto alla squadra di pareggiare la partita tra Siena e Novara e questo sarebbe un illecito sportivo e non una omessa denuncia.
Poi la cosa più assurda è vedere che alcuni giocatori a cui si erano chiesti molti anni di squalifica sono stati prosciolti. Come è possibile richiedere a Bonucci 3 anni e mezzo di squalifica e a Simone Pepe un anno di squalifica? Bisogna avere delle prove consistenti per presentare tali richieste.
Poi le retrocessioni per Lecce e Grosseto, mentre se la sono cavata altri club come Siena ed Atalanta. Ma l'accusa non aveva detto che anche in quei due club c'era stato un coinvolgimento di alcuni dirigenti per alterare il risultato?

Il dettaglio dei due comunicati ufficiali della Commissione Federale

Vi annuncio che, per chi vuole leggerli, i comunicati si trovano nei "comunicati ufficiali" del sito della FIGC, ma ora in sintesi vi spiego cosa hanno scritto riguardo i due personaggi maggiormente in evidenza in questa brutta pagina del nostro calcio (farlo per tutti sarebbe veramente lungo ed uscirebbe un post di dieci pagine).

Antonio Conte
È il personaggio di maggiore rilievo, il cui il nome è uscito da una accusa del suo ex calciatore ai tempi del Siena, Filippo Carobbio. Inizialmente si era arrivati ad un patteggiamento, che prevedeva una squalifica di 3 mesi per l'allenatore bianconero, però a sorpresa la FIGC ha deciso che il patteggiamento non era giusto, mentre per figure molto più losche veniva accettato, e dunque veniva rigettato. Stefano Palazzi ha poi chiesto 1 anno e 3 mesi di squalifica per Conte.
Per Conte riguardo il match del 1° maggio 2011 tra Novara e Siena, si scrive: "CAROBBIO, contattato dal gruppo degli “zingari” per la realizzazione di un “over”, venuto a conoscenza dell’esistenza dell’accordo per il  pareggio tra le due squadre - accordo che sarebbe stato confermato, poche ore prima dell’inizio della gara, dall'allenatore Conte a tutta la squadra nel corso della riunione tecnica, a cui avrebbe partecipato anche lo staff tecnico" e Carobbio in una dichiarazione del 17 aprile 2012 ha dichiarato "In sostanza Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio (…). Non so chi esattamente abbia partecipato alla conclusione di questo accordo". Quindi Conte è stato accusato sulla parola di una persona contro la sua e senza alcuna prova, la Corte Federale afferma che l'accusa di Carobbio "potrebbe essere credibile" poiché Sestu aveva dichiarato il 13 luglio 2012 che Conte aveva detto alla squadra "che era importante non perdere questa partita".
A mio avviso da aver affermato di "dover pareggiare" a "non dover perdere" c'è una differenza abissale. Conte giustamente nel discorso alla squadra ha detto che la partita non andava persa e credo che ogni allenatore avrebbe fatto una simile dichiarazione, visto che alla squadra mancavano solamente 2 punti per la promozione diretta in Serie A e quindi una sconfitta avrebbe creato seri problemi visto che il Novara si trovava al terzo posto. Una vittoria dei piemontesi avrebbe riaperto i giochi per la promozione diretta e non perdere era fondamentale.
Un'altra contraddizione: se tutti i giocatori del Siena affermano che Conte quel discorso non lo aveva fatto e non vengono giudicati credibili dalla Corte Federale, allora perché non sono stati denunciati tutti per omessa denuncia? Questo vuole dire che non vi sono prove per condannarli o che Antonio Conte non aveva detto che si era raggiunto un accordo per il pari.
Lo stesso discorso può essere fatto su Guberti, il quale è stato condannato a 3 anni di squalifica solo per l'accusa di Andrea Masiello e senza alcuna prova. Andrea Masiello è stato ritenuto non credibile, ma perché su Stefano Guberti è stato ritenuto credibile?

Filippo Carobbio
Essere accusati di ben tre reati in ben sette partite (illecito sportivo, divieto di scommessa ed omessa denuncia), collaborare direttamente con gli "zingari" e prendersi solo 4 mesi di squalifica, mentre Antonio Conte per un solo presunto reato di responsabilità oggettiva si è preso 10 mesi. Sembrerebbe una barzelletta, ma purtroppo questa è la realtà. Carobbio in cinque gare ha collaborato per alterare il risultato delle partite di: Ancona-Grossetto (ai tempi in cui era un giocatore del Grossetto); Novara-Siena del 01.05.2011; Siena-Torino del 07.05.2001; Albinoleffe-Siena del 29.05.2011. Per omessa denuncia: Siena-Piacenza del 19.02.2011; Siena-Varese del 21.05.2011. Infine era a conoscenza della combine del match tra Palermo-Bari del 07.05.2011, suggerendo ad alcuni soggetti non tesserati di scommettere su un over con almeno due gol di scarto, risultato che poi si è realizzato.
Vista la lista, la squalifica sarebbe dovuta essere molto più pesante ed invece c'è stato un bello sconto di pena. La FIGC si sarebbe dovuta arrabbiare per i soli 4 mesi dati a Carobbio e non per l'accordo di 3 mesi di squalifica ottenuto tra Palazzi ed i legali di Conte.
Il risultato di tutto ciò mostra che, alla fine, c'è convenienza nell'alterare i risultati, visto che le pene sono irrisorie ed anche le multe sono molto inferiori rispetto ai guadagni ottenuti dai calciatori coinvolti. Cara FIGC e caro Stefano Palazzi avete nuovamente fallito, dopo aver già fallito nel caso Calciopoli.

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